venerdì 17 luglio 2009

Gira che ti rigira...


La spina nel fianco non si è ancora rimarginata,ha dei lunghi periodi di apparente qiescenza,ma poi,conti alla mano,torna a farsi sentire;Ecco i saggi che aprono un simposio,consulenti che analizzano tutte le possibili cause,propongono le solite,inutili cure e poi come d'incanto la bolla si sgonfia,tutto torna nell'alveo dei problemi cronici dell'italia fino alla prossima levata di scudi di quel parlamentare che in quel momento aquisisce un po di visibilità.Parlo del Sud,o meglio della marcia ridotta con la quale il Sud si emancipa rispetto al nord del paese Italia.Fino a qui,questo poteva essere l'inizio di un articolo giornalistico di 50 anni fa,di 20 anni fa,di 10 anni fa,cioè il riscontro di un fenomeno mai risolto qualunque fosse il governo del momento,si parla di 700 mila persone in poco piu di 10 anni che si sono spostati al nord alla ricerca di una vita migliore e nello stesso lasso di tempo abbiamo assistito allla migrazione ben più cospiqua di africani,indiani,cinesi che hanno colorato sopratutto le zone del nord,inoltre una buona parte di africani rimane invece al sud per quei lavori di bassa manovalanza per le varie campagne stagionali di raccolta dei pomodori,olive,finocchi e quant'altro necessiti al momento.Se avete prestato attenzione,e se quanto scritto risulta essere vero,c'è una grave contraddizione in termini,tanto palese,quanto assurda:Ma come?al nord ci sono le fabbriche,il terziario avanzato,i nodi viari con l'europa...ma al sud c'è l'agricoltura,l'agroalimentare,il turismo,tesori naturali che per la loro fruizione necessitano di altrettanta mano d'opera quanta,se non di più,del nord...e qui,a questo punto della storia,ogni governo che nel tempo si è insediato ha dovuto calare le braghe,era preferibile (e lo è tutt'ora)sovvenzionare a fondo perduto con miliardi e miliardi e miliardi di lire prima e di euro dopo, tutta l'area al di sotto di Roma piuttosto che andare ad intaccare quel potere occulto,quella piovra,quella stramaledettissima mafia-sacra corona unita-camorra e chi più ne ha più ne metta,che non ci mette niente a far saltare in aria Borsellino,falcone,poliziotti e parenti fino alla settima generazione,Giudici e imprenditori,negozianti e chiunque fà il minimo tentativo di rivolta. E' inutile fare gli struzzi,il problema è sempre quello e tutti lo sappiamo,è che fà tanto bene alla coscenza collettiva il denunciare l'obobrio del governo parallelo mafioso,purchè avvenga
con toni tali da non risvegliare la bestia che in quel "sistema" si nasconde.Milioni di persone godono di quel sistema,non hanno nessuna intenzione di espatriare al nord dove magari bisogna lavorare col sudore della fronte e non basta bruciare un negozio al mese o rompere le ossa a Turiddo per assicurarsi uno stipendio di mille €,quindi quei 700 mila che sono saliti al nord,forse sono solo scappati da un sistema che non condividevano o che non avevano "le Palle" per condividerlo.La parola "omertà"è una parola antica,tutt'ora in voga,anche se nascosta dietro il sinonimo del:che me ne frega amme?,se vogliamo scomodare i grandi della storia potremmo ben dire che chi è cagion del suo mal,pianga se stesso!non fa certo bene alla democrazia vedere in tv greggi di donne che inveiscono contro le forze dell'ordine che stanno arrestando i loro uomini,e dove,per una volta ad essere mascherati non sono i delinquenti ma i carabinieri e i poliziotti.
E poi ci dobbiamo preuccupare se il Sud cammina con un marcia bassa?Sarebbe ora che le forze sane del sud(e ce ne sono tante)formassero dei comitati clandestini di resistenza alle mafie,sabotando qua e là i progetti mafiosi,denunciando,rompendo le ossa,essere collaborazionisti dello stato,senza confondersi su quale sia quello vero.Anche il colosso di Rodi,quando il mare corrose la sua base crollò e di esso non restò nessuna traccia.

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